LEADER MONDIALE SISTEMI VALVOLE E VITI PER COMPRESSORI

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Luglio 2007 - IL SOLE 24 ORE - Isola Ecologica

Ecologia di prodotto e processo industriale

E' la filosofia di VMC per contribuire ad uno sviluppo sostenibile.

È determinante pensare non solo ad un’ecologia di prodotto, ma anche di processo industriale. In questo modo, un’azienda leader sul mercato mondiale nella produzione di valvole e viti a iniezione ad olio per compressori rotativi riesce a dare il proprio contributo ad uno sviluppo sostenibile ed ecompatibile. Il direttore commerciale della VMC Spa di Creazzo in provincia di Vicenza, Paolo Bedin, risponde prontamente così a chi rischia di non cogliere direttamente il legame tra la produzione dell’azienda e l’attenzione per l’equilibrio dell’ambiente. E, rincarando, aggiunge: solo se ciascuno applica alla propriaattività, qualunque essa sia, una sensibilità e un’attenzione particolare ad uno sviluppo sostenibile potremo raggiungere risultati interessanti, capaci di farci cambiare rotta e di raggiungere gli impegnativi obiettivi del Protocollo di Kyoto. In sostanza – sottolinea – è l’azione corale che fa la differenza. Pena un depotenziamento dei singoli sforzi che, è bene ricordarlo, per un’azienda sono un costo e un impegno non direttamente spendibili in termini di vendita. Alla VMC (20 anni d’attività, 15 brevetti nel settore, 12 milioni di fatturato con un 70% di export), la cultura ecologica è un patrimonio d’impresa che pervade tutti i settori. A cominciare dai laboratori dove i nostri ingegneri di ricerca studiano le soluzioni più innovative per le nostre valvole – spiega Bedin -. Massima attenzione alle materie prime, alluminio, bronzo, acciaio, tutti materiali smaltibili o riutilizzabili. Minime le componenti in plastica, che potrebbero essere sostituite – prosegue il direttore commerciale – quando la ricerca riuscisse a fornire materiali diversi in grado di garantire uguali performance e durabilità. Alla VMC vi è costante attenzione anche nel progettare soluzioni per tecnologie che riducano il consumo energetico e che durino di più. Siamo riusciti a estendere la vita manutenzione preventiva dei nostri prodotti fi no al 25% - puntualizza il direttore commerciale -, riducendo così a valle il problema dello smaltimento del prodotto esausto. La sensibilità ambientale alla VMC, tuttavia, non si misura solo sulle qualità del prodotto fi nito, ma nella cultura generale d’impresa che la caratterizza. All’interno dell’azienda vige la raccolta differenziata dei rifi uti, gli scarti di lavorazione seguono un processo di smaltimento certifi cato dal sistema qualità, tutti i prodotti usati per le pulizie sono legati al rispetto per l’ambiente e all’uso oculato delle risorse. Una fi losofi a che la VMC ha fatto migrare anche presso i partner locali cui è affi dato l’85% della produzione vera e propria dei componenti le valvole. Ai nostri fornitori – spiega infatti Bedin – non chiediamo solo precise garanzie in termini di organizzazione e qualità della produzione, ma anche di operare secondo lo spirito ecologico che caratterizza l’azienda madre. Tutto facile? Assolutamente no – confessa Bedin. Finché certi comportamenti non diventano metodo e cultura diffusa occorre un pressing continuo e un costante monitoraggio. Del resto, nell’immediato sarebbe generalmente conveniente proseguire con comportamenti consolidati, piuttosto che faticosamente lavorare per un cambio di mentalità. Secondo Bedin, inoltre, neppure sul mercato c’è ancora tutta la sensibilità che sarebbe necessaria attorno a questi temi. Eppure è tempo, ormai scaduto, di uscire dalla logica della sperimentazione o da quella dell’‘isola ecologica’. Perché solo un’azione comune che pervada tutta la fi liera può fare la differenza sostanziale e, nel lungo periodo, continuare a garantire benessere e buona qualità della vita per i più. È vero però che una la cultura ambientalmente sensibile di un’azienda come la VMC, presente sui mercati di tutto il mondo con posizioni di indiscussa leadership, può fungere da signifi cativo traino. Per questo – conclude Bedin – il nostro impegno, anche di guida nei confronti di realtà minori, non solo non viene meno ma è destinato a rafforzarsi. 

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